Air Max

Come se la notte e il glamour avessero fatto pace nei bassifondi della città: l'odore del fumo giallo, il luccichio appiccicoso del rossetto sulla pelle e le urla dai davanzali delle finestre, che suonano come la colonna sonora di un'aggressiva nostalgia. Scarpe insanguinate sui lacci delle Air Max, una Lamborghini che sfreccia per le strade deserte e la promessa “domani smetterò” che sembra sincera quanto una ricevuta scherzosa: divertente e, a suo modo, commovente.

Il suono è simile a un diario scritto sotto le manette: coraggiosa spavalderia accanto a un vulnerabile “fuori di sé”, giudici dal volto gentile e amici che si disperdono all'alba. Tutto questo lusso di sogni colpevoli - e in esso c'è calore, come se qualcuno tenesse ancora accesa una lampadina mentre il mondo cerca di addormentarsi.