ミスター・ブルースカイ

La canzone suona come una conversazione notturna, avvenuta per caso, che poi per qualche motivo è rimasta sospesa nell'aria. Le parole non sono confessioni, ma riserve, lacrime che è comodo attribuire all'oscurità, perché così è più facile. Parla di persone che sanno comportarsi e mentire con sicurezza, ma alla fine si cercano comunque nel silenzio semi-assonnato.

C'è in essa un desiderio ostinato, quasi infantile, di tirare fuori ciò che si nasconde più in profondità: sentimenti non espressi, sogni non realizzati, “perdoni” non detti. La musica si protrae come un vento freddo, ma riscalda come il respiro di una persona vicina. È la storia di quanto sia difficile lasciar andare, ma ancora più difficile smettere di provarci.