SEGUNDO INTENTO

A volte il dolore non viene dalla fine, ma dal modo in cui ci si saluta. Sembrava che tutto andasse in quella direzione, tutti i segnali erano stati letti in anticipo - ma poi, all'improvviso, rimane un posto vuoto accanto a te sul letto e c'è troppo silenzio per fingere che vada tutto bene. Nella canzone c'è proprio quel momento in cui la ragione ha già capito tutto, mentre il cuore continua a discutere, inventando scuse per incontrarsi. Non è un'isterica né un lamento, piuttosto una calma stanca dopo la tempesta. Quando sai già che l'amore non è morto improvvisamente, si è semplicemente esaurito. Eppure dentro c'è un prurito costante "come hai potuto" che non se ne va. La musica suona dolce, come se cercasse di accarezzare la spalla, ma sotto si sente un ostinato "fa ancora male" pulsante.