Фетиш (Acoustic Version)

La notte ha ricoperto tutto di nuovo, delicatamente, come un gatto premuroso che con la zampa liscia il pelo sui pensieri inquieti. Tutto ciò che da tempo volevo dimenticare, finalmente è svanito da solo. Non un dramma, non una tempesta, ma semplicemente un respiro regolare: lascio andare. La giornata di ieri è nascosta da qualche parte tra un vecchio biglietto e una lista di cose da fare sgualcita, e che resti lì.

C'è una strana leggerezza in questo - non l'amarezza della separazione, ma quasi l'entusiasmo di un nuovo inizio. Il cuore si è raffreddato, ma la mente si è finalmente risvegliata: sceglie la porta, costruisce nuovi percorsi. E anche il dolore è diventato una sorta di souvenir: un po' incrinato, ma ancora amato “feticcio”. Perché dopo ogni ‘addio’ c'è sempre un silenzioso ma ostinato “avanti”.