Пошлю его на… (Acoustic Version)

La notte profuma di temporale e asfalto bagnato, il tempo si allunga come un vecchio cordone di gomma. Le parole sono solo acqua, mentre gli occhi cercano una risposta dove non c'è: nel silenzio, nel cielo tremolante, nella pausa tra il tuono e la luce. Il desiderio è semplice e allo stesso tempo ridicolo: mandare qualcuno in cielo a cercare una stella, come se l'universo avesse un servizio di consegna espressa di miracoli.

Ripetere è come contare i battiti del cuore: «ancora un giorno straziante passerà e vorrò vivere». Non è una promessa, è una piccola istruzione per sopravvivere: mettere la speranza in una valigia consumata, aggiungere un po' di ironico ottimismo e salutare con la mano una stella qualsiasi. Un po' ingenuo, un po' coraggioso: la combinazione perfetta per una notte insonne.

Qui non c'è la drammaticità delle grandi imprese, solo la magia quotidiana: spedire, aspettare, espirare. L'ironia sorride dolcemente, perché anche se la stella tarderà ad arrivare, il desiderio di vivere si fa sentire più forte di un temporale.