Printemps

Da qualche parte tra i palazzi di cemento e i sogni ormai svaniti arde una flebile fiamma, non di speranza, ma di ostinazione. Qui non si tratta di romanticismo, ma di sopravvivere a testa alta e a denti stretti. L'amore è in pausa, i sentimenti sono in debito e la vita è come un lunedì infinito con la promessa che “poi sarà più facile”. Sembra stanchezza, ma non sconfitta: semplicemente una persona che non ha tempo per dire “ciao”, perché deve tenere il passo mentre tutto il resto crolla. La musica sembra seguire le crepe dell'asfalto: solida, cupa, ma con un fuoco silenzioso dentro, quello che riscalda anche quando tutto il mondo ha deciso di raffreddarsi.