Margarita (con Marracash)

Il telefono squilla alle tre del mattino, e l'aria sembra appiccicosa di non detti. Le parole scorrono sullo schermo come dita sul vetro di un bicchiere di margarita. Tutto sembra facile: un fiore tra le dita, musica, risate, ma in questa leggerezza si nasconde una rottura che è maturata da tempo. Pare che l'amore sia uscito a prendere una boccata d'aria e si sia perso da qualche parte tra la pista da ballo e Siri. Lui filosofeggia sulla monogamia, lei sorride e prende un sorso. Qualcuno ha chiaramente vinto in questo gioco, ma difficilmente è rimasto felice. Il mondo brilla, come se tutto fosse sotto controllo, anche se sotto la pelle ribolle un calore che nemmeno il granito riesce a mitigare. E mentre uno abbraccia il letto al posto del corpo, l'altro finge di aver semplicemente dimenticato di rispondere alla chiamata.