us. (feat. Taylor Swift)

C'è odore di lettere sbiadite e fumo di sigaretta che nessuno ha mai finito di fumare. Tutto nell'aria sembra provenire da un vecchio film: morbido, un po' polveroso, con dialoghi che sono finiti da tempo, ma che per qualche motivo risuonano ancora nella testa. L'amore qui non è un sentimento, ma un ritrovamento archeologico: quando si scava nei ricordi e si trova un pezzo di noi, apparentemente intatto, ma ormai senza respiro.

Il mondo crepita di cose non dette, di “ti ricordi?” e “e se allora...”, ma continua comunque a reggersi - sull'inerzia, sulla musica, sull'abitudine alla voce di un altro. Sembra che entrambi sappiano che il finale è già avvenuto, solo che il suono non ha ancora raggiunto l'immagine. E in questo istante tra il “c'era” e il “non c'è più” c'è una strana bellezza, silenziosa come la pioggia, quando vorresti aprire la finestra, ma sai che ti bagneresti.