FINGI DEMENCIA - CUARTETO

Ci sono momenti in cui il cuore chiede di non ragionare troppo, ma semplicemente di spegnere la memoria, fingere che non sia successo nulla e ballare finché non passa. Sembra divertente, il ritmo è coinvolgente, ma da qualche parte sotto la pelle vive quel “ai ai ai, primo” che suona più triste di qualsiasi concerto di violino. Le foto sullo schermo rovinano di nuovo tutto, le pareti conservano i sussurri e il cervello finge eroicamente di essere affetto da amnesia. E forse questa è la versione adulta dell'amore: conoscere a memoria l'altra persona e riuscire comunque a fingere di non ricordare una sola parola.