It's All Good

È come guidare su un'autostrada dove la segnaletica orizzontale è ormai cancellata da tempo e il navigatore continua a ripetere con sicurezza che “tutto procede secondo i piani”. Il carburante è finito, i fari lampeggiano, ma tu continui comunque a premere sull'acceleratore: l'abitudine è più forte del buon senso. La coppia ha imparato da tempo la coreografia dei propri litigi: lui si chiude in se stesso, lei lo ferisce con le parole, poi entrambi fingono che “tutto va bene”. Questo mantra risuona più forte del motore - “tutto va bene, tutto è normale” - anche quando stai già precipitando senza freni. È ironico, come nei film, dove i protagonisti sorridono sullo sfondo di un incendio. Solo che qui, al posto degli effetti speciali, ci sono i resti dell'amore e la silenziosa ostinazione a continuare a guidare finché le ruote non si staccano definitivamente.