Chevy Silverado

C'è odore di benzina, di estate e di qualcosa che è passato da tempo, ma che non ti lascia andare. La vecchia “Chevy” continua a rombare da qualche parte ai margini della memoria, come se, rimettendola in moto, fosse possibile tornare a quella notte in cui i baci si mescolavano al profumo della polvere e dell'asfalto. Lì dove si credeva ancora che le strade non portassero lontano, ma verso qualcuno.

Ma ora il volante gira da solo, la radio suona “cuori diventati freddi” e persino l'aria nell'abitacolo sembra estranea. Solo un ragazzo e la sua macchina che attraversano il proprio passato per assicurarsi che sia davvero finito. Anche se, forse, non del tutto, perché il motore si avvia ancora al primo colpo.