MUSZĘ WAS PRZEPROSIĆ

A volte crescere non riguarda la saggezza, ma la mancanza cronica di sonno e l'improvvisa consapevolezza che il dolore può diventare un'abitudine. Sembra che tutto sia ormai superato, ma di notte smonti comunque i tuoi "allora" e "perché". Nella memoria ci sono chiamate che non ci sono più e persone che non potrai più chiamare. È diventato un po' più tranquillo, ma non più facile. Solo più silenzio. C'è qualcosa di toccante e umano in questo: ammettere gli errori senza saperli correggere e dire comunque "scusa" - anche se l'ascoltatore è solo nella tua mente. Tra rimpianto e sollievo nasce una strana tenerezza, come dopo una tempesta: bagnata, stanca, ma vera.