To the Bone

Un po' di vino, una luce leggermente tremolante e un'aria in cui si può letteralmente sentire qualcuno che pensa a te troppo ad alta voce. Le parole qui non contano quasi nulla: tutto è deciso dall'intonazione, dal respiro, dalle pause, come se tra loro si nascondesse un intero romanzo. Quello in cui l'amore non chiede di essere incasellato, dove le mani parlano in modo più convincente di qualsiasi confessione.

C'è qualcosa di pericolosamente caldo in questo, come camminare a piedi nudi sull'asfalto notturno dopo la pioggia. Quando il cuore finge di mantenere ancora le distanze, ma il corpo ha già deciso tutto da tempo. La musica scivola, trascina con sé, e rimane solo un desiderio: non analizzare, non salvarsi, non scappare. Semplicemente lasciarsi cadere, in modo bello, lento, con sentimento.