Wagyu du Jap'

La notte profuma di pelle di pitone e bistecche costose: c'è la minaccia, la sfilata di moda e il desiderio di divorare il mondo in compagnia di un champignon Wagyu. La voce sembra provenire da un lussuoso salotto, dove si conducono trattative tra una prova di giacche e l'altra e si brucia la reputazione di qualcuno, il tutto con un leggero sorriso. La vendetta è servita con eleganza: Dior stirato, un assegno a schermo intero e un piano studiato come un guardaroba: pulito, elegante e con un accenno di spietatezza.

Il ritornello si trasforma in un mantra “lei vuole”: un capriccio scherzoso su un castello e piaceri gourmet improvvisamente si affianca a una fredda determinazione - “facciamo tutto, ma con stile”. Da un lato, storie malavitose con consigli pratici per sopravvivere in città, dall'altro, una fantasia quasi teatrale sull'ascesa e la difesa dei propri cari. Il risultato è un mix di lucentezza oscura e verità di strada, dove il lusso e la derisione vanno a braccetto e l'ascoltatore sorride, nonostante il leggero rischio di ammalarsi di questo splendore.