it’s okay

Le parole sembrano voler uscire, ma si bloccano a metà strada: forse è una confessione, forse una richiesta, forse solo l'eco dei propri dubbi. La musica abbraccia questa esitazione con un ritmo morbido, trasformando l'insicurezza in un quasi rassicurante “okay”. Sembra che ci sia il desiderio di trattenere e allo stesso tempo di lasciar andare, perché non è possibile tirare avanti ancora a lungo.

Tutto suona come una discussione interiore tra il cuore e la mente, dove non ci sono vincitori, ma c'è un ritmo che non ti lascia andare. La canzone oscilla tra la tenerezza e lo smarrimento, e in questo mezzo instabile nasce uno strano sollievo: quando anche le parole spezzate diventano melodia, e “non lo so” suona più sincero di qualsiasi “per sempre”.