また逢う日まで

Ci sono canzoni che profumano di cambio di stagione, di quel primo vento che annuncia che è ora di separarsi, anche se le mani non si sono ancora lasciate. Qui l'addio non suona come un punto, ma piuttosto come una serie di puntini di sospensione: il consueto “ciao” al posto del pesante “buona fortuna”, un leggero sorriso per nascondere il tremito nella voce.

È caldo e struggente allo stesso tempo, come l'ultima passeggiata lungo un viale familiare, dove ieri tutto era normale e oggi sembra improvvisamente prezioso. In queste righe si sente la gratitudine per l'incontro e la luminosa speranza in qualcosa di nuovo: anche se davanti a noi ci sono strade diverse, il ricordo rimane comune, come la primavera, l'estate, l'autunno e l'inverno, che si susseguono ma tornano sempre.