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Descrizione
La gomma brucia, lasciandosi dietro una scia di fumo e tutti gli errori del passato, come un'ombra sul sedile posteriore. Il box delle ombre nello specchietto, mentre il tempo si dissolve silenziosamente, come le vecchie strade sotto le suole. Chiedere sia l'argento che il piombo è quasi un gesto d'affari, ma suona come una supplica alla cassa: “ancora, per favore”. La casa della bisnonna ora è quasi estranea, i confini non passano: arrivano e rimangono, come macchie sulla mappa. Il cuore è graffiato, ma resiste; la ferita non è una condanna, ma un ricordo con le spine. Qualcosa di pesante e allo stesso tempo divertente: troppo - e comunque poco, quindi la scelta è semplice e ribelle - scegliere se stessi.
Testo e traduzione
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