mirrorball

Sembra che ci sia un tipo particolare di persone: quelle che sono come specchi. Quelli che sanno brillare solo quando li guardano. Girano vorticosamente, cercando di non ferire nessuno con i loro frammenti taglienti, sorridono un po' più del necessario e fingono di non essere affatto fragili. Anche se dentro di loro trema continuamente un filo sottile: tra il guardare e il non rompere.

E anche se intorno a loro le luci sono state spente da tempo, le scenografie sono state rimosse e il pubblico si è disperso, loro continuano a stare in punta di piedi, brillando con le ultime forze, come se la festa non fosse finita. Non perché ci credono. Semplicemente perché non sanno fare altrimenti.