Descrizione
Ecco la scena finale della telenovela, dove la protagonista non piange, ma si sistema i capelli con fare teatrale, tira fuori la valigia e chiude la porta dietro di sé. Sulle labbra ha un rossetto color “nuova vita”, nella voce c'è stanchezza, ma con un luccichio perlaceo di dignità. Perché se c'era qualcuno di “pazzo” in questa storia, di sicuro non era lei.
È una canzone in cui il risentimento si trasforma in forza e le lacrime in lucentezza. Dove la frase “ya no estoy tan loca” non suona come una giustificazione, ma come una vittoria. E anche se tutto lì profuma di un profumo estraneo, l'aria ora è finalmente pulita e profuma di libertà, caffè mattutino e nuove regole del gioco.
Testo e traduzione
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