Elizabeth Taylor

Una copertina patinata non è sempre sinonimo di felicità. Sotto i riflettori è facile perdersi nelle aspettative altrui, dove ogni nuovo successo è un esame per mantenere il proprio status di persona desiderabile. I diamanti brillano, ma i ristoranti freddi e rumorosi sono pieni di conversazioni senza fiducia, e nemmeno gli indirizzi più lussuosi salvano dalla sensazione di vuoto.

Al centro c'è la nostalgia di qualcosa di vero: non regali e status, ma quella rara certezza che domani ci sarà ancora la stessa persona accanto. Le lacrime promettono di essere viola, come quelle delle dive dei vecchi film, ma dentro c'è la solita paura: quella di ritrovarsi soli sul piedistallo. E in questo contrasto tra lusso e vulnerabilità nasce una malinconia speciale, che brilla non meno dei diamanti bianchi.