freddy krueger

Sembra un sogno confuso dopo una giornata troppo frenetica: le parole si susseguono frammentarie, ora vanagloriose, ora stanche, ora quasi tenere. “L'élite mondiale dalla Russia” è accostata alla pioggia che “piange perché io non sono lì” - e da questo strano mix nasce l'immagine di una città notturna, dove qualcuno salta con i pantaloni strappati e qualcuno sussurra della luce sul viso.

In questa canzone l'aggressività e la vulnerabilità si intrecciano come graffiti e pioggia in un sottopassaggio. Sembra spavalderia, ma nel tono si percepisce la stanchezza e il desiderio di nascondersi da soli, per non recitare un ruolo, almeno per un momento. Non è solo un insieme di parole, è un flusso in cui il rap, le emozioni notturne e il romanticismo assonnato si trasformano in una confessione viva e irregolare.