CRIPTONITA

A volte capita di sentirsi come se tutto ciò che ci circonda fosse solo una scenografia per il proprio piccolo dramma. Il cuore soffre, i tradimenti si susseguono, ma invece delle lacrime ci sono bottiglie, compagnia chiassosa e conversazioni che al mattino saranno già dimenticate. La luna nel cielo diventa quasi una complice: guarda in silenzio e annuisce, mentre la mente si dissolve nella musica e nell'alcol forte.

In queste righe non c'è posto per il romanticismo da cartolina: qui l'amore è più una bruciatura che una medicina. È più facile ammettere che il dolore piace, piuttosto che costruire di nuovo illusioni. Tutto brilla di un misto di autoironia e onestà: sì, il cuore è a pezzi, sì, la testa è annebbiata, ma la notte, almeno per un po', si trasforma in un rifugio. E anche se domani sarà di nuovo difficile, ora questa follia è l'unica cosa veramente viva.