LOS CACORROS USAN KLEIMOND

È come una conversazione animata in un bar rumoroso, dove le parole scorrono più veloci del ritmo della musica. Qui si trovano una miriade di marchi e promesse, l'umorismo rozzo convive con la schiettezza della strada, e dietro lo splendore di Dior e Cartier si nasconde una vecchia verità: il denaro ha imparato da tempo a parlare più forte della bellezza.

Le rime scherzano, litigano e si abbracciano allo stesso tempo: ora sono prese in giro, ora vanterie, ora improvvisamente oneste ammissioni che senza amore tutta questa vetrina scintillante non vale nulla. La notte si trasforma in un'attrazione, dove il pathos e l'autoironia viaggiano sullo stesso carro, e il ritmo non rallenta nemmeno quando le parole diventano più pesanti del basso.