Rany, chyba nie daję rady

Quando la testa si trasforma in un ring e i pensieri in avversari, non resta che rialzarsi di nuovo e sbattere contro lo stesso muro. Forse per assicurarsi: il dolore è familiare, quindi sono vivo. La stanchezza stringe la gola, gli errori diventano maestri, ma l'allievo è sempre lo stesso, con la stupida fede che questa volta andrà diversamente. In ogni accordo si sente non la sconfitta, ma l'ostinazione: di quelli che non sanno arrendersi. Che il mondo crolli dall'alto, che il passato si aggrappi ai talloni, il passo si fa comunque avanti. Anche se davanti c'è di nuovo quel vicolo cieco dove ti sbatti la testa, ti scrolli di dosso... e ci riprovi.