Guardian Angel

Una promessa notturna, avvolta in un miscuglio pop, come una guardia con ali morbide, pronta a custodire la pace anche se tutto intorno è in fiamme. Frasi semplici si trasformano in una calda coperta: “svegliarsi al mattino - all'amore”, “dormire al riparo”, “affogare nei vestiti” - e improvvisamente il dramma suona accogliente, quasi materno. Un po' di teatro e tanta sincera premura: la disponibilità a essere «l'ultima chiamata» e la parola nella preghiera suscitano un sorriso, non per il pathos, ma per quella fede ingenua che qualcuno ti terrà davvero tra le braccia fino al sorgere del sole. La leggera ironia nella melodia attenua le minacce globali: la salvezza qui non è un'epopea, ma una mano calda sotto le coperte.