Mean

Sembra amore, ma sembra più una missione infinita con livelli come “urla”, “cacciato dal letto” e “mi sono messo in un angolo alle tre di notte”. Volevo la corona e il trono, ma alla fine mi sono ritrovato con un thriller nervoso con svenimenti notturni e un eterno “perché sei così cattivo?”. È divertente e amaro allo stesso tempo: anche per l'inferno attraversato a piedi nudi sui carboni ardenti non si riceveranno applausi. Qui o ci si abitua al ruolo di giullare, o si ammette che la partita a scacchi è stata giocata da tempo a senso unico.