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Descrizione
In ogni parola si sente un disperato “beh, almeno oggi, dai, senza rifiuti”. Lo sguardo gelido, le maschere, i continui “non è il momento” e “non è destino” - tutto questo si vorrebbe rompere con un semplice ‘sì’, che improvvisamente si rivelerà più importante di mille “mai”.
La musica ruota attorno alla stanchezza della solitudine: le lacrime del clown si sono asciugate, gli errori sono stati riscritti nel libro di testo, ma il cuore chiede comunque un secondo tentativo. Anche se la posta in gioco è troppo alta, una notte senza falsità vale tutta una vita di attesa.
Il risultato è una confessione in stile “o la va o la spacca”, dove al posto del romanticismo da cartolina c'è un desiderio vivo di calore, anche se temporaneo, ma autentico.
Testo e traduzione
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