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Descrizione
Al posto del pathos, frammenti di ricordi: Adidas all'alba, una discoteca appiccicosa dove con “soldi sporchi ma lavati” si poteva comprare un successo su richiesta. Una semplice canzone su una ragazza triste alla finestra diventa improvvisamente un portale verso un'epoca in cui la giovinezza era rumorosa, la birra era economica e la sobrietà era quasi esotica. E anche se i nomi delle protagoniste si confondono da un verso all'altro, la malinconia rimane immutata: si protrae negli anni, si posa come una patina sul vetro e risuona in ogni “na-na-na”.
Testo e traduzione
Il testo di questo brano non è stato ancora aggiunto.