Sin Saber

È come se i sentimenti avessero preso il sopravvento sulla ragione. Mentre alcuni fantasticavano, altri già prendevano decisioni, semplicemente in una direzione opposta. Il risultato è imbarazzante: invece di una storia romantica, abbiamo il monologo di una persona distrutta con il cuore pieno dei progetti altrui. Qui tutto è “sin saber”: senza preavviso, senza indizi, senza diritto di ritorno. Un amore che sembra reciproco fino ai titoli di coda. E poi all'improvviso si scopre che tutto il film non era tuo. Sei semplicemente finito nell'inquadratura per caso. Ma suona comunque dolce. Anche il risentimento qui non è cattivo, ma confuso. Perché quando si sogna sul serio, svegliarsi è particolarmente doloroso.