CAFFÈ AMARO

Liscio come il marmo di Carrara, il ritmo scivola sulle parole, come se qualcuno stesse spolverando la vetrina del successo altrui. Tutto luccica d'oro, le catene, il caffè nel bicchiere di carta, le scarpe da ginnastica nuove, ma il sapore della vita è sempre lo stesso, amaro. Qui si gioca di forza, ci si misura con l'esperienza di strada e il numero di zeri sul conto, ma tra le righe si sente altro: la stanchezza del finto, dell'eterno "dimostra". Tutto sembrava radicato nel lusso e nell'ironia: marchi costosi accanto a mani sporche, la bianchezza della cocaina contro un'anima nera. Un mix di sicurezza e noia, dove anche l'ozio suona con enfasi, come se anche il riposo fosse parte della lotta. La musica scricchiola come banconote, ma sotto si sente che non si tratta di soldi. È una questione di sopravvivenza, stilizzata come una rivista patinata. Regia: Domzdaay Direttore della fotografia: Giovanni Cinquepalmi Post-produzione: Shortcut Creatives Montaggio e colorazione: Domzdaay Effetti visivi: 6iod3 Grafica computerizzata: Domo. Domo Effetti visivi aggiuntivi: Mario Stabile, Domzdaay Fotografo: Alessio Mariano Design dei titoli: Nello Art