La musica non c'è

Quando i sentimenti si bloccano a metà tra un respiro e una parola, il corpo inizia a parlare da solo. Con la danza, il tremore, quella strana febbre che non ti fa dormire nemmeno al buio. Tutto intorno diventa un po' troppo luminoso, troppo vivo, come se qualcuno avesse dimenticato di abbassare la luce al massimo. E in mezzo a questo surriscaldamento nasce quel "con te" semplice, ma unico, per cui vale la pena restare. La musica sembrava essersi dissolta, ma il ritmo era rimasto dentro. Nel ventre, dove vive questa testarda "scuola di danza" che non aspetta spartiti, si muove semplicemente all'unisono con il respiro altrui. L'amore qui non riguarda le dichiarazioni, ma quel momento in cui il silenzio suona più forte di qualsiasi melodia.