Los cuervos se lo pasan bien

Pare che qui non si canti di tristezza, ma dell'abitudine ad essa. Come se una persona vivesse da tempo con la propria malinconia, come un vecchio vicino: a volte irrita, ma comunque bevete insieme il caffè del mattino. La stanchezza si posò dolcemente, quasi comodamente, e i demoni del ritornello erano più vecchi conoscenti che nemici. E tutto questo al ritmo della strada, dove ogni passo è tra "e va bene" e "e se ce la facciamo". Anche quando non restano più forze, la musica suona ancora, e le gambe ricordano da sole come ballare, mentre accanto, ridacchiando, saltano uccelli neri.