NEXO 04. Tu cuerpo en braille

A volte la passione non è un sentimento, ma una calamità naturale. Come l'elettricità nell'aria prima di un temporale: sembra bella, ma basta toccarla e tutto è finito, bruciato. Qui l'amore non sussurra confessioni, ma si conficca silenziosamente, come un coltello in un sogno. È lui che cura, è lui che spezza. E mentre la mente sussurra “fermati”, il corpo già torna indietro, dove il dolore si fonde con l'estasi e ogni tocco risuona più forte di un riff di chitarra.

È come se da qualche parte sullo sfondo danzasse la luna, mentre sotto la pelle si risvegliasse un lupo: smarrito, ferito, ma ancora vivo. Perché anche nei ritmi più cupi a volte irrompe qualcosa di più forte di qualsiasi parola: un folle, incontrollabile “mi manchi”.