Descrizione
La memoria fa i capricci, come un vecchio telefono pieno di foto di cui nessuno ha più bisogno. Tutto sembrava esserci, ma ora è sfocato, come se qualcuno avesse versato del caffè sullo schermo della vita e non lo avesse pulito. Tra le righe c'è la stanchezza di cercare di riparare qualcosa che da tempo funziona a intermittenza.
Sembra una serata in cui i pensieri non si catturano più e il cervello ripete sempre la stessa cosa: “bisogna dormire”. L'amore qui non è una tragedia, ma un errore di sistema che nemmeno un riavvio può risolvere. E tra tutti questi “tataratatara” si sente qualcosa di familiare: il ritmo dell'esaurimento, nascosto dietro una battuta. È finito tutto, ma il pulsante “salva” è comunque premuto.
Testo e traduzione
Il testo di questo brano non è stato ancora aggiunto.