bing bong

Una festa dove il fumo è più denso dei pensieri e il ritmo è più forte della coscienza. Tutto intorno è un po' in automatico: brilla, ride, si muove, come se la vita avesse finalmente deciso di dare sfogo a tutto l'orgoglio accumulato. Qui non c'è posto per la modestia: luccichii ai polsi, barbecue di emozioni, un po' di felicità ostentata e una tonnellata di ironia interiore. All'esterno - “flex sull'ex”, all'interno - insicurezza, mascherata da soldi e risate.

Da qualche parte tra l'autostima e l'autoinganno nasce una sensazione di controllo, anche se temporaneo. Nell'aria si sente l'energia del “tutto a portata di mano, tranne la tranquillità”. E sembra che gli antidepressivi e i contanti nel muro risolvano gli stessi problemi, solo che ognuno ha la propria forma di salvezza.