Descrizione
A volte il mattino ritorna non perché è sorto il sole, ma perché dentro di noi improvvisamente non è più buio. Quando tutti i rancori del passato vengono accuratamente avvolti in stretti grovigli e nascosti da qualche parte sotto le costole, non scompaiono, semplicemente smettono di impedirci di respirare. L'aria diventa trasparente, anche se ancora un po' brucia la gola.
Sembra quel momento in cui il dolore smette di essere un nemico e diventa parte del paesaggio. Quando dentro non c'è più vetro rotto, ma qualcosa di simile all'ambra: con dei frammenti, ma caldo. E la luce li attraversa senza chiedere il permesso.
La canzone è come una pausa silenziosa dopo una lunga pioggia: è ancora umido, ma si può già stare a piedi nudi. E anche se non c'è perdono, c'è un posto dove si può semplicemente essere, tra ciò che è andato e ciò che è rimasto.
Testo e traduzione
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