Words

A volte il dolore non arriva con un urlo, ma con una voce che suona troppo calma. In un paio di frasi distratte, pronunciate tra un sorso e l'altro di caffè, si nasconde una vera e propria tempesta. E ora non sono più le ossa a far male, ma l'autostima. Perché le parole non sono lividi, non si riassorbono. Si depositano da qualche parte nel profondo, come schegge sotto la pelle, e poi risuonano ogni volta che ti guardi allo specchio.

In questa canzone non ci sono accuse ad alta voce, solo un freddo eco, come dopo una lite in cui il peggio è già successo. Il disco gira, le frasi si ripetono e all'improvviso capisci: non puoi sfuggire alle parole, anche se dimentichi chi le ha dette. Perché a volte un semplice “brutto” fa più male di un colpo di pistola.

Artista: Rutann

Artista-manager: Red Light Management

Candidata: Laura Taylor

Casa di produzione: Zero Degree Films

Regista: Ditte Ravn

Produttore: Fyodor Houthuysen

Agente del produttore/regista: Marisa Garner

Primo regista: Lucas Hayam

Direttore della fotografia: Nick Burdo

Primo regista: Max Tweed

Direttore della fotografia: George Greenwood

Scenografo: Lilly Cassia

Assistente scenografo: Sam Webster

Assistente scenografo: Roisin Monaghan

Montaggio: Ditte Ravn