Si me muero mañana

Una tristezza leggera, senza traccia di pathos. Solo una persona che ha pensato a tutto in anticipo, persino a come chiedere scusa a chi non ha fatto in tempo. Qui non c'è paura della morte, ma serenità di fronte ad essa: come se non stesse per “andarsene”, ma semplicemente per trasferirsi un paio di strade più in là. Alla fine distribuisce istruzioni: cosa dire a chi, dove sono nascoste le foto, e ricorda: se all'improvviso si sentirà il vuoto, che accendano la musica e versino un boccale di birra.

Si tratta di amore senza pronomi possessivi, di tenerezza che si può sentire nella voce quando si dice “non ci sarò sempre, ma sarò nelle piccole cose”. Come una macchia di sole sulla parete della cucina che appare ogni mattina: niente di speciale, ma che trasmette calore.