Descrizione
Qui il dolore suona stanco, senza pathos, come se una persona non piangesse, ma semplicemente rimanesse in silenzio più a lungo del solito. Tutto nel testo parla di una rottura che non solo spezza il cuore, ma spezza anche la spina dorsale, privandoci del nostro sostegno. Il mondo gira, il fumo aleggia nella stanza e i pensieri vagano tra il “perché” e il “va bene”. L'amore non è rappresentato come un dramma, ma come una condizione cronica: con attacchi, remissioni e l'eterna speranza che la prossima volta non sarà così doloroso.
C'è una amara onestà in questa canzone, il riconoscimento che la debolezza deriva dall'eccesso di sentimenti, non dalla loro assenza. E forse è proprio questa la forza: sapere che il destino è ingiusto e amare comunque, fino all'ultimo, anche quando la ragione ha già ceduto da tempo.
Testo e traduzione
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