Descrizione
Come una lettera scritta sottovoce: delicata, ma che fatica a trattenere le lacrime. Le parole della canzone non opprimono, ma si avvicinano con cautela al dolore altrui, a quelle mura impenetrabili che qualcuno costruisce intorno a sé. Non è un rimprovero, ma un tentativo di comunicare: “dimmi quanto fa male”, quando il mondo risponde solo con un'alzata di spalle.
La musica suona come un abbraccio attraverso la distanza, caldo ma leggermente tremante. Qui non c'è eroismo, solo stanchezza e silenzio, in cui c'è così tanto di non detto. E in questa fragilità c'è una forza: riconoscere che è difficile significa smettere di essere soli contro tutto.
Montaggio: Clara Fax
Operatore: Clara Fax e Lucy Metall
Sceneggiatura: Edwin Rosen
Produttori: Edwin Rosen e Philip Brooks
Masterizzazione: Morgan Wright
Testo e traduzione
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