Descrizione
La sabbia nell'orologio a sabbia scorre troppo velocemente e ogni battito del cuore ricorda che domani potrebbe non arrivare. Qui la strada è allo stesso tempo scuola, chiesa e tribunale. Ci sono preghiere sotto i lampioni, mescolate al fumo e alle risate sommesse di chi è sopravvissuto oggi, ma non è sicuro del domani.
Nei versi c'è una fredda aritmetica: il potere si divide in denaro, il denaro in paura e la paura in rispetto. Tutto gira in tondo, finché non diventa paradossalmente chiaro: la cosa più preziosa in questo “paradiso” è la vita umana, ed è proprio quella che si consuma più rapidamente.
Eppure nel ritornello risuona quasi un coro, come se l'intero quartiere confessasse la stanchezza di questa corsa senza fine. È proprio in questo paradosso che risiede la forza del brano: danza al ritmo del pericolo, ma alza gli occhi al cielo chiedendo perché le persone più care siano quelle che feriscono di più.
Produttore: Doug Rashid
Compositore e autore del testo: Artis Ivy Jr.
Compositore e autore del testo: Doug Rashid
Compositore e autore del testo: Larry Sanders
Compositore: Stevie Wonder
Testo e traduzione
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