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Descrizione
Colpi sordi e parole rare, come se non servissero lunghe spiegazioni. Basta un solo “Heat” per rendere l'aria più densa e far correre i pensieri più veloci del cuore. La musica non racconta una storia, è più simile all'asfalto rovente d'estate: ondeggia, vibra e tutto intorno sembra leggermente irreale.
In questi suoni non c'è alcun tentativo di piacere, sono come lampi: caldi, frammentari, ma proprio per questo ancora più sinceri. Come se qualcuno avesse acceso un metronomo interno e avesse detto: “Ecco, mantieni il ritmo, poi capirai da solo”. E anche se il testo non si affretta a dare risposte, la sensazione di calore rimane a lungo, come dopo un ballo, dove la stanchezza e l'euforia si intrecciano in un tutt'uno.
Testo e traduzione
Questo brano è strumentale.