100

I pensieri nascosti nell'oscurità risuonano sempre più forte dei passi. Qui si trasformano in un gioco dalle regole semplici: chi non riesce a nascondersi viene catturato. Le risate provengono ora da vicino, ora da qualche parte dietro l'angolo, e le strade sembrano scenografie di uno spettacolo teatrale in cui i ruoli sono stati assegnati senza il consenso degli spettatori.

Ogni ritmo è come il conteggio “uno, due, tre” in un gioco infantile, solo che la tensione non è affatto infantile. Un labirinto di angoli nascosti della propria mente, il profumo speziato della paura e l'eccitazione della ricerca. Viene voglia di trattenere il respiro e controllare: il cuore non tradirà con un battito in più?