Vino Y Cemento

C'è odore di vino e cemento bagnato, che conserva ancora le impronte dei piedi nudi. La musica qui non è per le vetrine e le copertine, ma per l'eco del cortile che si aggrappa ai balconi e si diffonde per le strade. C'è l'audacia di una canzone da ubriachi e l'orgoglio di una danza ostinata: il mezzo passo di un cavaliere, lo sguardo di un ribelle.

Sembra che la rumba stessa scorra nelle vene: calda, rumorosa, viva. Si mescola nel corpo con la stanchezza, con la gioia, con una sorta di malinconia eterna. E anche quando le parole si confondono, ne esce comunque una confessione: irregolare, ma autentica. Qui non c'è bisogno di ordine: basta che il cuore batta a ritmo e che i talloni sollevino la polvere dal vecchio cemento.