Descrizione
Una colonna sonora forte, audace e leggermente isterica per chi accoglie l'alba non con una corsa mattutina, ma con l'ultimo bicchiere in mano. Qui il sole non sorge per nuovi inizi, ma per illuminare il caos notturno: amici con auto pulite, “freak” nei bar, transito tra LSD e cripta, serbatoi vuoti e teste piene di rumore.
La musica gira come una giostra su binari logori: rock psichedelico, dove i mantra “hippie sunshine” sono sostituiti dai freddi colpi della realtà. In ogni ritornello risuona un riconoscimento stanco ma orgoglioso: la solitudine è scelta consapevolmente, come un'armatura e come uno stile di vita. Ironia, sporcizia e luce - tutto mescolato come un cocktail che è troppo tardi per mettere da parte.
Testo e traduzione
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