Mărgele

Così suona la nostalgia per un amore passato, se avesse senso dell'umorismo e un paio di vivaci collane di perle come ricordo. Tutto sembra familiare: il mergele, il plăcințele, i ferri da maglia che prendono polvere in un angolo... ma le mani non si alzano, finché nella testa continua a risuonare “să te bată Dumnezeu”. E anche se nelle parole c'è un risentimento con un retrogusto di scherzo, nella voce si sente quel “eh” brontolone e tenero, quando ormai ci si è stancati di arrabbiarsi e ci si sente a disagio a stare senza.

La musica qui è come una cucina di campagna dopo una tempesta: tutto è sparso, ma l'intimità non svanisce. Si balla per rabbia, si canta per ricordo, si vive - nonostante tutto. Perché, comunque la si giri, l'amore che si rifiuta ad alta voce, dentro di noi continua a essere come un ornamento - proprio quello che non indossiamo più, ma che non riusciamo a buttare via.

Testo: Irina Raims

Musica: Irina Raims, Andrey Komaroni

Produttore: Andrey Komaroni

Regista e direttore della fotografia: David Morgan

Bellezza: Alexey Ifimov

Stile: Anka Staruila.

Produttore: Loops Production