Descrizione
In questa canzone non si sente solo nostalgia, ma anche l'ombra elastica e acuta del passato, che torna a farci visita anche se è stato chiesto da tempo di andarsene. Le parole sono come una fredda corrente d'aria che entra da una vecchia finestra: “dimentica”, “lascia andare”, “andiamo avanti”, ma dentro di te pulsa ancora quella voce che ti raggiunge ovunque tu ti nasconda. Qui non c'è richiesta di ritorno, solo un riconoscimento: “sono già un altro”, e un sorriso silenzioso - perché qualcuno è rimasto la stessa pagina in un libro altrui, mentre qualcun altro sta già riscrivendo la propria storia.
La musica tiene questo testo come una cornice per una fotografia: un po' cupa, con un bagliore di vittoria sul proprio dolore. Parla di come il passato smetta di essere il centro, trasformandosi in un'eco, in una rima, in materiale per una traccia. E anche se qualcuno non riesce a dimenticare, all'interno di questa canzone si percepisce un passo avanti, quando il passato non è più un freno, ma diventa carburante per qualcosa di nuovo.
Musica e testi: Cortes
Produzione musicale: DaffOne
Mixaggio/mastering: DaffOne
Testo e traduzione
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