Descrizione
In questa canzone si percepisce la sensazione di un ultimo respiro, quando tutto è già stato detto, ma il silenzio richiede comunque un seguito. È come se non fosse il corpo a bruciare, ma il significato: la parola che avrebbe dovuto salvare si trasforma essa stessa in cenere. Le persone si agitano tra le fiamme, simili a gocce di stagno, mentre il cielo rimane in silenzio: ha già visto tutto questo centinaia di volte.
Qui non c'è pathos, solo la verità spremuta fino all'osso: la vita passa come un sogno, e al risveglio rimane solo la stanchezza e un po' di fede nel fatto che è possibile non sbagliare se stessi. Forse è questa la preghiera: semplice, non rivolta a Dio, ma dentro di sé, a chi ancora respira tra le fiamme.
Testo e traduzione
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