Revolá

Un flusso di canzoni in cui le tristezze si accumulano per ogni evenienza, come chiavi di riserva in tasca. La voce sembra contare le disgrazie prima di uscire di casa e allo stesso tempo sussurra: «la felicità è vivere dove sei nato». Una leggera ironia sul destino si affianca al calore: i fiori muoiono se non vengono annaffiati, ma questo non è un motivo per rattristarsi, è solo un'altra occasione per uscire in città la domenica e guardare le persone che tornano nelle loro capitali.

Le immagini scorrono come un fiume: fiori verdi che cadono sulla Guiadiana, un volto che suona come Madrid, la luna in una sera d'estate - non sono paesaggi da cartolina, ma segni vivi lungo il percorso. Il silenzio viene conservato “per ogni evenienza”, come una scatola con delle provviste, e in risposta alla domanda sull'ora - un sorriso tagliente e un po' di sarcasmo velenoso. La primavera promette un incontro, anche se intorno ci sono echi di delusioni e terra arida.