Altri brani di Polo G
Descrizione
Un paesaggio urbano dove al posto dei lampioni ci sono i lampi dei colpi di pistola e le conversazioni si sentono più spesso nei verbali che sulle panchine davanti a casa. Qui anche il silenzio ha un prezzo e ogni movimento viene interpretato con più attenzione delle parole. Tra funerali e processi nasce una strana filosofia: vivere velocemente, senza guardarsi indietro e senza credere nella simpatia altrui. Dentro c'è il vuoto, fuori c'è un'armatura di spavalderia e rumore. Eppure, attraverso le fredde righe, traspare una familiarità stanca: un tempo c'erano dei sogni, ma la strada li ha semplicemente sovrastati con il suo rumore.
Testo e traduzione
Il testo di questo brano non è stato ancora aggiunto.